Chi sono gli eredi del contratto di locazione
Feb
10

Chi sono gli eredi di un contratto di locazione?

Quando l’inquilino di un appartamento affittato muore, chi sono i suoi eredi?

Cosa accade invece quando a morire è il locatore?

Cosa accade ai contratti di locazione in vigore?

Il tema sicuramente non è allegro, ma può capitare e quindi è bene sapere come comportarsi.

Quando l’inquilino di un appartamento decede, la legge 392/78 all’art. 6, prevede che a subentrare nel contratto di locazione sia“l’erede abitualmente convivente”. Affinché il contratto continui in capo agli eredi, è necessario che vi sia una specifica qualifica soggettiva (essere eredi, per l’appunto), oltre al requisito di una convivenza continuativa.

Nel caso in cui manchino tutte le persone chiamate a succedere, la giurisprudenza ritiene che il requisito della convivenza sia indispensabile.

Per questo motivo, in assenza di eredi qualificati (cioè persone che oltre al requisito soggettivo, abbiano anche l’ulteriore requisito della convivenza), il contratto si estingue e questi non possono essere obbligati a rispettare un preavviso di recesso.

Per quanto riguarda, l’ipotesi in cui sia il proprietario a morire, la legge non ha disciplinato in modo specifico questa casistica.

La domanda che nasce spontanea è: come mai hanno dimenticato di normare un caso così naturale e facilmente ipotizzabile?
Forse il legislatore, come diceva un mio professore all’università, se ne è semplicemente dimenticato.

A questo punto, è la giurisprudenza della Corte di Cassazione che ci viene in aiuto.

Un locatore defunto, viene equiparato ad un locatore che venda la sua proprietà. Per questo motivo, gli eredi subentrano nella posizione del locatore, in tutti i suoi obblighi e i suoi doveri,  e il conduttore dovrà pagare il canone a loro.
In tutti i casi descritti (decesso di un inquilino o del proprietario) sarà comunque necessaria un’apposita comunicazione all’Agenzia dell’Entrate.

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