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Mag
30

Il garante nei contratti di locazione

Manuela ha trovato la sua casa ideale, per averla serve un garante. Vediamo insieme cos’è e come funziona la garanzia di un terzo.

Buonasera, da un po’ di tempo cerco casa e credo di averla finalmente trovata! Vorrei fare una proposta di locazione, ma mi è stato detto che avendo un contratto di lavoro a tempo determinato che scade fra un anno, il proprietario vuole necessariamente la presenza di un garante. I miei genitori sono disponibili a garantire per me, tuttavia mi piacerebbe capire bene, cosa comporta e cosa si deve fare nello specifico.

Grazie per l’aiuto,
Manuela

Gentile Manuela,

la richiesta di inserire un garante è molto frequente.

Non dimentichiamo che il timore maggiore di ogni locatore è che l’inquilino non possa più pagare il canone di locazione e diventi moroso e la presenza di un garante li tranquillizza in tal senso!

Tornando alle Sue domande, l’inserimento di un garante all’interno di un contratto ha il nome tecnico di “fideiussione”. È disciplinata dal Codice Civile all’art. 1936 che recita: “è fideiussore colui che, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l’adempimento di un obbligazione altrui”.

Nel caso specifico, quindi, se i Suoi genitori sono d’accordo, si inserirà una clausola nel contratto di locazione in cui, nel caso in cui Lei non dovesse pagare il canone, il proprietario potrà rivolgersi a loro. Tecnicamente il garante dovrà firmare come Lei il contratto di locazione. Al momento della registrazione, c’è un’ulteriore imposta da pagare che equivale allo 0,5% sull’intero importo garantitocon un importo minimo di euro 200,00.

Per fare un esempio, se il canone annuo di locazione è di euro 4800,00 per un contratto 4+4, l’imposta sulla garanzia sarà pari a € 24,00 (0.5% di 4800.00*4 –che sono gli anni di locazione), ma l’importo da pagare sarà in ogni caso 200,00€.  Al contrario dell’imposta di registro che deve essere pagata tutti gli anni, questa sulla presenza del garante, deve essere pagata una tantum.

Nel caso in cui il proprietario optasse per la cedolare secca, la cedolare andrebbe ad assorbire anche l’imposta per il garante (art. 3 comma 2, Decreto Legislativo n.23/2011), per cui, nulla è dovuto.
Consigliamo, qualora la registrazione non fosse effettuata tramite il sistema informatico dell’Agenzia dell’Entrate, di contattare gli uffici presso cui si intende effettuare l’adempimento, per essere sicuri che non vengano richiesti importi non dovuti. Purtroppo, a volte capita che per la registrazione fatta allo sportello, ogni ufficio si comporti in modo diverso e spesso anche diverso da come la normativa imporrebbe.

Hai dubbi o domande su come vada registrata la presenza del garante nel contratto di locazione? Contattaci inviando una mail a info@homingimmobiliare.it