Feb
20

Contratto transitorio e cedolare secca al 10%

Ultimi chiarimenti da parte dell’Agenzia dell’Entrate: la cedolare secca al 10% è applicabile anche al contratto transitorio.

In occasione dell’annuale convegno de “L’Esperto risponde- Il Sole 24 Ore”, l’Agenzia dell’Entrate ha chiarito che la cedolare secca sugli affitti con aliquota ridotta (al 10% fino alla fine del 2017) è applicabile anche al contratto transitorio disciplinato dalla legge n.432/1998.

L’Agenzia dell’Entrate finalmente ha fugato ogni dubbio su questo ulteriore aspetto della normativa della cedolare secca.

Si chiarisce che il discrimine fra la possibilità di applicare l’aliquota ridotta o meno, è rappresentato dalla natura del canone (libero o concordato).

In pratica, quando l’immobile oggetto del contratto di locazione transitorio, è situato in uno dei Comuni definiti ad alta densità abitativa elencati dal CIPE del 2004, se si vorrà usufruire di questa agevolazione fiscale, occorrerà scegliere di applicare il canone concordato, cioè quello definito sulla base dei parametri previsti dagli Accordi territoriali.

Una buona notizia, sopratutto se collegata ai dati degli affitti relativi al 2016 e raccolti dalla nostra agenzia, che vedono il contratto transitorio, la cedolare secca e il canone concordato, fra le scelte preferite dai proprietari di immobili a Caserta. Adesso non resta che sperare che l’aliquota ridotta al 10% venga prorogata anche dopo la fine del 2017.

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