La ricerca della casa non va delegata
Lug
20

La ricerca della casa non va delegata. Ecco perché.

A detta di quasi tutte le persone che conosciamo, clienti inclusi, la ricerca della casa è un momento di forte stress.
Ci vogliono tempo, energie, idee chiare, compromessi, insomma, fatica.
Certo, le persone che ci vogliono bene vogliono aiutarci. Mamme, nonne, zie, papà, fratelli, sorelle, suoceri, anche amici di famiglia, tutti si offrono di aiutare in questa impresa.
Non sanno di essere di impiccio per la maggior parte delle volte.

Questo è quello che accade, ma che le persone non vogliono vedere.

La mamma (o nonna o suocera ecc. ecc) non ha realmente ricevuto un mandato da parte della figlia/o per la ricerca di una casa per lei/lui e, proprio per questo motivo, non ne conosce le esigenze.
Dimensioni, budget, arredamento, zona, posto auto, gusto personale: non ha idea di alcuno di questi aspetti e fondamentalmente parla sulla base di una sua idea.

Il risultato di questa intromissione?

Se devi trovare casa, sarai costretto a fare un numero elevatissimo di appuntamenti ad appartamenti fuori target. Appuntamenti inutili che aumenteranno il senso di frustrazione che segue al non trovare la cosa desiderata o, peggio ancora nel vedere non raggiunte le proprie aspettative.
Appuntamenti che saranno conditi da un abbondante senso di colpa e di frasi di cortesia.
Perché puoi mai dire che la casa che ti hanno portato a vedere è lontanissima dalle tue esigenze/aspettative (o, a dirla tutta, proprio non ti piace), se la mamma, la nonna, la suocera ecc. ecc. si sono tanto impegnate per aiutarti? Ovviamente no.

È mai capitato nella nostra esperienza che la casa vista da un’altra persona sia andata bene al diretto interessato? No, mai.

Allora cosa facciamo noi per evitare queste perdite di tempo?

Facciamo una serie di domande per capire CHI deve prendere la casa e parliamo solo con i diretti interessati.
Come è possibile fare questo se le persone abitano fuori zona o hanno orari che non coincidono con quelli nostri?

  1. Esiste internet. Non usatelo solo per i selfie e per fotografare i piatti al ristorante.
    Con internet potete:
    – mandare una mail dettagliata con le vostre esigenze;
    – vedere le foto di tutti gli appartamenti.
    Con internet noi possiamo:
    – rispondervi sempre alle mail fornendovi maggiori informazioni;
    – inviare i link delle case adatta a voi..
  2. Le nostre domande hanno un senso. Non le facciamo per entrare nella vostra privacy, perché onestamente ne possiamo fare a meno.
    Le domande sono volte a capire:
    – quanto tempo avete per fare la ricerca;
    – le vostre esigenze. Le vostre, non quelle che tutto il vostro entourage suppone che siano le vostre esigenze;
    – l’elenco delle priorità fra le vostre esigenze (il posto auto è più importante del balcone? la seconda camera è importante quanto la zona?)
    Per questo motivo, non infastiditevi, ma rispondete serenamente e onestamente. Più dettagliata è questa fase, meno tempo perderete in giro a vedere case inutili.
  3. Siamo flessibili e veniamo incontro a chi ha esigenze particolari in merito ad appuntamenti ed orari.

Se fino a qui è tutto chiaro, non prendetevela se insistiamo nel voler mostrare appartamenti solo ai diretti interessati, se insistiamo per essere chiamati direttamente da loro. Lo facciamo perché è il nostro lavoro.
Certo, potremmo fare contente mamme, nonne, suocere ecc. ecc.  assecondandole, ma sinceramente, non siamo agenti immobiliari per questo motivo.

Se poi non avete tempo, in ultima analisi, ricordate che noi siamo anche property finder e lavoriamo facendo ricerche specifiche per aiutare i nostri clienti.

Se anche tu hai una mamma, nonna, suocera, ecc. ecc. che vuole aiutarti a cercare casa, condividi questo articolo!