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Apr
04

Proroga del contratto: adempimenti da ricordare

Fra le procedure da seguire durante la vita di un contratto di locazione c’è la proroga.

È uno degli atti più insidiosi, in quanto, generalmente viene dimenticata dalle parti soprattutto da quando esiste la cedolare secca.

scopriamo Cos’è la proroga

La proroga di un contratto si ha quando, o per legge o per volontà delle parti, si sposta in avanti il termine ultimo della sua scadenza.
Il momento della scadenza, varia a seconda della tipologia di contratto di locazione.
Per i contratti a canone libero la scadenza interviene alla fine dei primi 4 anni; per i contratti a canone concordato, la scadenza interviene al terzo anno, mentre i contratti transitori hanno una durata massima di 18 mesi e terminano automaticamente, quindi in realtà non si può parlare di vera e propria proroga.

La comunicazione all’ Agenzia dell’Entrate

Non basta che le parti siano d’accordo nel voler allungare il contratto, ma occorre che tale volontà sia comunicata all’Agenzia dell’Entrate entro 30 giorni dalla scadenza dello stesso.

Cosa si deve fare?

  1. Se il contratto è in regime di cedolare secca, basta effettuare la comunicazione di proroga mediante o il software telematico dell’Agenzia o mediante compilazione del modello cartaceo (RLI).
    Non si paga nulla, in quanto le imposte di registro sono assorbite dalla cedolare secca, tuttavia la comunicazione è obbligatoria, al punto che, in caso di ritardi si applicano comunque interessi e sanzioni.
  2.  Se il contratto non è in regime di cedolare secca, ma segue la registrazione ordinaria, la proroga si effettua:
    – o attraverso il sistema on line dell’Agenzia dell’Entrate, con pagamento mediante addebito sul conto corrente di chi effettua la registrazione dell’imposta di registro;
    – o mediante pagamento attraverso il modello F24 Elide dell’imposta di registro e la presentazione del modello RLI cartaceo presso gli sportelli dell’Agenzia.

Quanto si paga?

Per chi non opta per la cedolare secca, come dicevamo, va versata l’imposta di registro che è pari al 2% del canone annuo di locazione.

Chi deve pagare?

Il locatore e il conduttore sono obbligati al pagamento in solido della imposta.

Cosa accade se si dimentica di effettuare la proroga?

È possibile effettuare il pagamento in ritardo, pagando però la sanzione sulla imposta non versata e gli interessi.

Consigliamo di segnare sempre in agenda le scadenze dei propri contratti, in modo da ricordare di pagare quanto dovuto e comunicare la proroga all’Agenzia dell’Entrate.
Se non avete voglia di farlo, fatevi assistere da un professionista!

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