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Lug
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Quando la casa non è mutuabile

Lo si legge negli annunci e spesso lo si sente dire durante le trattative. A volte capita che la casa che si vuole acquistare non sia mutuabile.
Ma cosa significa mutuabile?
In economia sta a significare un qualcosa che possa essere oggetto di mutuo bancario. Ha anche un altro significato legato all’assistenza sanitaria, ma in questo momento ci interessa il primo significato.

Per capire bene di cosa stiamo parlando, occorre fare un passo indietro.

In Italia tutti gli immobili sono divisi per categorie. Per semplificare in modo estremo, esiste una categoria destinata alle abitazioni e gli uffici (A) , una destinata agli immobili relativi ai servizi (B) e una agli immobili commerciali con le loro pertinenze (C). Un immobile, per essere una casa, quindi abitabile secondo la legge, deve rientrare in alcune sottocategorie del gruppo A. E questo può avvenire se rispecchia dei requisiti urbanistici dettati dalla legge (altezze, grandezza delle stanze, quantità di finestre ecc.)

Quando si è in procinto di acquistare un’abitazione, quindi, è estremamente importante verificare che l’immobile scelto rientri nella categoria catastale A e che, quindi, abbia tutte le carte in regola per poter essere abitato.

Perché avere le carte in regola?

Perché è così importante che dal punto di vista catastale l’immobile scelto sia conforme sotto il profilo urbanistico e catastale a quanto prescrive la legge?
In quanto, nel caso in cui venga richiesto un muto, il perito della banca è obbligato a visionare la documentazione e l’immobile per controllare che i documenti rispecchino lo stato di fatto dell’immobile stesso. Se questa corrispondenza dovesse mancare, non sarebbe possibile chiedere un mutuo e perciò si direbbe che la casa non è “mutuabile”. Non si potrà quindi neanche usufruire delle agevolazioni prima casa. O una volta acquistata magari senza mutuo, trasferire lì la residenza.

Una casa non mutuabile, in realtà, è una contraddizione in termini.  Una casa non mutuabile, è una casa non vendibile, perché presenta difformità urbanistiche tali da non poter essere sanate.

Attenzione! Non stiamo dicendo che gli immobili appartenenti alle categorie catastali diverse dalla A non siano acquistabili o mutuabili. Stiamo dicendo che non lo sono nella misura in cui in quegli immobili si voglia abitare.

E se poi dopo l’acquisto volessi comunque abitare un immobile non abitabile?
In questo caso, si incorrerebbe il rischio, in caso di controlli, di essere denunciati per abuso edilizio. Questo ad esempio è il caso di molti degli immobili accatastati C3, ovvero i famosissimi e molto di moda soprattutto nei grandi centri urbani “loft”.

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