Bonus Ristrutturazioni 2018. A che serve?
Gen
16

Bonus ristrutturazioni: come sfruttarlo al meglio

Se la casa che intendete mettere a reddito è un po’ malconcia e necessita di qualche lavoro, approfittate del 2018 e del bonus ristrutturazioni. Come diciamo sempre, a volte basta fare dei piccoli interventi per far aumentare immediatamente il valore percepito di un immobile. In questo caso, se ci sono interventi strutturali da fare, conviene approfittare del 2018.

Sono stati infatti prorogati dalla Legge Finanziaria i bonus fiscali previsti per chi deve ristrutturare casa e, quindi anche per quest’anno è prevista una importante detrazione entro un limite di spesa piuttosto alto.

Procediamo con ordine e cerchiamo di capire per quali lavori spetta.

Innanzitutto, spetta per lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su:
–  immobili di qualsiasi categoria catastale e relative pertinenze;
– parti comuni dei condomini. In quest’ ultimo caso varranno anche i lavori svolti per la manutenzione ordinaria.

Facciamo qualche esempio per rendere più chiaro di cosa stiamo parlando.

  • Interventi volti a ristrutturare abitazioni o edifici a seguito di calamità naturali riconosciute
  • Eliminazioni di barriere architettoniche, nello specifico per la creazione di ascensori e montacarichi
  • Opere di bonifica dall’amianto
  • Opere per la messa in sicurezza degli impianti in casa (come il cambio del tubo del gas o di una presa di corrente mal funzionante) o per l’installazione di sistemi di sicurezza come gli apparecchi di rilevazione dei gas inerti
  • Lavori relativi alla creazione di autorimesse o posti auto pertinenziali.

Ai fini della detrazione è possibile considerare anche le spese sostenute per la progettazione, per le prestazioni professionali, per l’acquisto dei materiali, per le perizie e i sopralluoghi, per l’imposta sul valore aggiunto (IVA), l’imposta di bollo e tutti i diritti pagati per le concessioni.

A quanto ammonta il bonus per le ristrutturazioni?

Per il 2018 chi effettuerà i lavori sopra descritti avrà diritto ad una detrazione sull’IRPEF pari al 50% della spesa sostenuta fino a 96.000 Euro di spesa (la detrazione massima quindi sarà pari ad Euro 48.000).

E dopo aver ristrutturato, se avete necessità di acquistare mobili o elettrodomestici, il 2018 è ancora l’anno giusto.  ANCHE IL “BONUS MOBILI”, infatti, È stato prorogato.

Fino al 31 dicembre 2018 sarà quindi possibile detrarre dall’IRPEF il 50% di quanto speso per l’acquisto di arredi nuovi ed elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, fino ad un massimo di 10.000 Euro.
Sono incluse anche le spese di trasporto e montaggio.

Cosa bisogna fare per poter usufruire degli sconti fiscali?

Il contribuente deve necessariamente pagare tramite bonifico bancario o postale riportando la causale del versamento, il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario della detrazione e del beneficiario del pagamento (chi ha commissionato i lavori e chi li ha eseguiti). La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo (quindi in pratica in 10 anni).

L’opportunità di risparmiare sulle tasse è sempre una buona cosa, soprattutto quando, come in questo caso, ci può aiutare a raggiungere più facilmente l’obiettivo di affittare in modo più veloce.

Tutto chiaro fino ad adesso?
Aggiungiamo allora qualche altra informazioni utile e pratica.

  1. La detrazione vale per unità immobiliare e non per beneficiario. Questo significa che se si hanno più immobili da ristrutturare, è possibile usufruire di più bonus.
  2. Possono chiedere la detrazione tutti coloro che vantano un diritto reale sull’immobile e cioè: proprietari, usufruttuari o conduttori. Ma anche i loro familiari o conviventi purché siano effettivamente loro ad effettuare la spesa e le fatture siano intestate a loro.
  3. La detrazione va indicata direttamente nel modello 730 o UNICO.
  4. Essendo strettamente collegati (posso chiedere il bonus mobili solo se ho effettuato una ristrutturazione), il bonus ristrutturazioni e il bonus mobili sono cumulabili.

Se poi volete rendere il vostro immobile anche più moderno in tema di risparmio energetico, potrete invece usufruire dell‘Ecobonus .

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