Palazzo in ristrutturazione con l'ecobonus 110%
Set
09

Ecobonus 110% un’opportunità dopo la crisi del covid

Con la Legge n.77 del 17 luglio 2020 è stato convertito in legge il “Decreto Rilancio”, contenente le norme sull’ “ecobonus 110%”.
Una misura fra le più pubblicizzate e anche fra le più attese, per la forte spinta di rilancio al settore edile che, si spera, porti con sé.

L’Agenzia dell’Entrate ha pubblicato una circolare per spiegare come usufruire di questa agevolazione, quindi adesso tocca a noi provare a semplificare le norme e capire come questo bonus possa davvero essere utilizzato.

Ecobonus 110%: cos’è, chi può utlizzarlo, per quali opere e in che modo.

L’agevolazione

Il cosiddetto superbonus è un’agevolazione fiscale che consiste in una detrazione dall’imposta lorda per interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza antisismica degli edifici.
Si applica alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre2021.

Chi può utilizzarlo

L’ecobonus 110% può essere utilizzato da:
– persone fisiche al di fuori di attività di impresa, arti o professioni
– i condomìni
– IACP(Istituti Autonomi Case Popolari)
– cooperative di abitazione a proprietà indivisa
– organizzazioni di volontariato e di promozione sociale del terzo settore, senza scopo di lucro
– associazioni sportive dilettantistiche (ASD) per gli interventi sulle parti degli immobili adibiti a spogliatoi.

Nello specifico, può essere chiesto dai soggetti che detengono o possiedono l’immobile oggetto dell’intervento e quindi: proprietari, nudi proprietari, titolari di altri diritti reali di godimento (usufrutto, uso abitazione, superficie), conduttori o comodatari, i loro familiari.

Le opere

I lavori possibili si dividono in “principali o trainanti” e “secondari o trainati”
Gli interventi trainanti sono:
– la realizzazione del cappotto termico
– la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale in condominio
– la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale nelle singole unità immobiliari e nelle villette a schiera
– la messa in sicurezza antisismica.

Interventi trainanti e trainati

Gli interventi trainati, invece, sono:
– quelli di efficientamento energetico già agevolati con l’ecobonus preesistente
– l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica
– quella di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici
– quella di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici

In che modo si può usufruire dell’ecobonus 110%

Sono tre i modi per poter accedere al bonus. Vediamoli anche alla luce della Circolare n. 24 del 8 agosto 2020, dell’Agenzia dell’Entrate.

  1. Il contribuente porta in detrazione e compensazione fiscale gli importi pagati, dopo aver pagato i lavori, in cinque quote annuali di pari importo.
  2. Il contribuente sceglie di avere uno sconto direttamente in fattura. Si tratta di uno sconto pari al corrispettivo dovuto e anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi. Il fornitore potrà, a sua volta, recuperarlo sotto forma di credito di imposta.
  3. Il terzo modo per usufruire dell’ecobonus 100% è la possibilità di cessione del credito di imposta corrispondente alla detrazione.

Le asseverazioni e le sanzioni

Per poter usufruire delle detrazioni è obbligatorio che vengano rispettati alcuni requisiti, che vengano prodotti alcune certificazioni e che la presenza di tali requisiti sia asseverata (certificata) da un tecnico abilitato.
Quali sono gli adempimenti richiesti per le detrazioni?
a) produrre l’Attestato di Prestazione Energetico prima dell’intervento
b) chiedere uno o più preventivi
c) ottenere l’asseverazione di un tecnico abilitato che certifichi la rispondenza fra intervento, requisiti tecnici e congruità delle spese
d) APE post intervento
e) pagare le spese con bonifico indicando nella causale il codice fiscale del beneficiario della detrazione, la partita IVA o il codice fiscale del soggetto beneficiario  del bonifico
f) inviare le asseverazioni e l’APE all’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove Tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile)

Requisiti, certificati e asseverazioni

Il costo di queste documentazioni è detraibile con le stesse modalità previste per gli interventi a cui si riferiscono.

Il DM Asseverazione 2020, emanato dal Ministro dello Sviluppo Economico, indica le modalità di trasmissione delle documentazioni agli organi competenti, oltre alla modulistica da utilizzare.

Gli adempimenti per usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito, sono, invece:
– il visto di conformità dei dati che attestano il diritto alla detrazione da parte di professionisti abilitati (dottori commercialisti, ragionieri, periti del lavoro)
– la comunicazione di questi dati, in via telematica all’AdE.

Quali sono le sanzioni previste in caso di irregolarità?

In primo luogo la revoca delle agevolazioni al soggetto beneficiario e la valutazione di una eventuale responsabilità in solido del fornitore o del cessionario.
In caso di attestazioni e asseverazioni non fedeli, i professionisti sono puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria compresa fra i 2000 e i 15000 Euro per ogni documento infedele.

Molte sono le domande rispetto alla possibilità e alla reale capacità di questo strumento di raggiungere le finalità che si è posto e molti sono i casi specifici che andranno affrontati.
Quello che possiamo dire è che c’è molto fermento nella comunità dei tecnici (amministratori di condomini, ingegneri, architetti) e che le banche stanno preparando pacchetti specifici per offrire il maggior numero di proposte per rendere conveniente la cessione del credito.