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Peach Fuzz è il colore del 2024

Peach Fuzz 13-1023 è il colore del 2024 secondo Pantone.

Con un po’ di ritardo da parte nostra, parliamo del “colore dell’anno” di Pantone. A quale colore si ispireranno le nostre scelte di design nel 2024?

È Peach Fuzz la tonalità prescelta, ma nello specifico, di che tonalità parliamo?
Un color pesca a metà strada fra il rosa e l’arancio, molto morbido e nitido, con richiami vintage. Avvolgente e caldo infonde un messaggio di compassione ed empatia. Un tono sofisticato ed elegante, un po’ fuori dal tempo che pare ispirare sentimenti di appartenenza, l’opportunità di prendersi cura di sé, migliorarsi e calmarsi. Peach Fuzz vuole rappresentare un nuovo approccio alla gentilezza di cui il mondo sembra avere davvero bisogno.

Abbiamo già iniziato a manifestare un po’ di stanchezza rispetto a questa sorta di tradizione dell’annuncio del colore dell’anno, non tanto per fatto in sé, che pure ci dovrebbe spingere a qualche riflessione sulla obsolescenza programmata di ciò che acquistiamo (capi di abbigliamento inclusi), quanto per la mancanza di fantasia che riscontriamo nella scelta del colore. Certo, questo è più luminoso, ma non vi è venuto in mente Living Coral, colore dell’anno del 2019?

Come useremo Peach Fuzz nelle nostre case?

Trattandosi di una tonalità equilibrata, a metà fra due tonalità forti ( il rosa e l’arancione, due colori che o si odiano o si amano), può essere usato indifferentemente per mobili, complementi d’arredo e tessuti. Può essere usato assoluto (per creare il focus su una parete o una stanza) o con altri colori che possono essere sia caldi che freddi. Un ottimo abbinamento di stile, può essere fatto con lo shabby chic, che, nonostante non sia più sulla cresta dell’onda, è ancora molto amato.

E oltre Pantone?

Oltre Pantone c’è, ad esempio, Sikkens, che ci indica la strada sulle tonalità che saranno da preferire per gli interni delle nostre case.
Per il 2024, ci suggerisce un Sweet Embrace, che con le sue nuance dolci e delicate, dona calma, stabilità, convivialità ai nostri spazi.

Sweet embrace

Leggo un messaggio sotteso a queste scelte. In un futuro sempre più ricco di connessioni virtuali e spesso molto artificiali, ci stanno suggerendo al ritorno di una convivialità calma, di confronti schietti, ma amichevoli, di consapevolezza del proprio essere vissuto con empatia verso il mondo che ci circonda. Basterà un colore?

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