Set
09

Design sostenibile. Intervista ai fondatori di reLife

 

 

Attraverso il nostro lavoro, ci siamo resi conto che Caserta nasconde tante realtà interessanti che cercano di emergere.

Ci siamo imbattuti in Miriam Mungo e Alessandro Pascariello, i fondatori dello studio di architettura reLife, specializzato in bioarchitettura, riciclo e design sostenibile.

Miriam è architetto e Alessandro è geometra, entrambi sono Casertani, classe 1984.

Si conoscono dai tempi delle scuole medie. Si sono nuovamente incontrati dopo aver terminato gli studi e dopo aver avuto le prime esperienze professionali che li hanno portati a definire la propria identità, il proprio stile. Ma soprattutto, rincontrandosi hanno definito un sogno comune, e hanno deciso di mettersi in gioco.

Qui in provincia, dove a volte sembra che tutto resti fermo e, invece, si muove.

Iniziamo dalle domande semplici: cos’è reLife?
reLife è l’unione di due persone accumunate dall’amore per la costruzione di oggetti, per la manualità attraverso l’uso di materiali a volte inconsueti. Ma soprattutto per la creatività che porta a trasformare un oggetto in qualcosa di totalmente nuovo.
Ci occupiamo di architettura a 360°. Dal singolo pezzo di design, come una lampada o un tavolino, alla progettazione di un intero spazio, dalla ristrutturazione alla costruzione ex novo.

Il nostro studio crede molto non solo nel riciclo creativo, ma anche nell’utilizzo e nell’uso di materiali e tecnologie ecosostenibili integrate a una nuova edificazione e a un nuovo modo di vivere.

Quando è nato?
reLife è nato per pura casualità, sotto il segno dei desideri di due vecchi amici che, si sono scoperti complici dello stesso sogno.

Entrambi spinti dalla voglia di costruire qualcosa che li ispirasse e che non riuscivano a trovare in altri luoghi di lavoro.

Dall’idea alla creazione è passato poco tempo.

A settembre 2015 il suo concepimento, a febbraio 2016 l’inaugurazione. Il nostro studio rispecchia chiaramente i nostri principi ed è totalmente eseguito da noi.

Dov’è il vostro studio?
Il nostro studio si trova sul corso principale di Caserta, a Corso Trieste 19, in uno dei palazzi più antichi della città, dove si dice abbia passato i suoi ultimi giorni Luigi Vanvitelli.

Quali materiali usate e/o preferite per i vostri lavori?
Amiamo molto lavorare con il legno, ma ogni materiale è per noi fonte di ispirazione. Ferro, ceramica, pietra o semplice juta, purché sia sostenibile per l’ambiente.

relife_design_sostenibile

Lavorate solo su pezzi che scegliete voi, per poi venderli o lavorate anche su commissione?
Lavoriamo in entrambe le circostanze, ovviamente valutando l’oggetto da rimodernare nel caso della commissione.

Parliamo di aspetti pratici: quanto costa dare nuova vita ad un vecchio mobile o ad un vecchio oggetto?
Il costo segue i gusti e le esigenze del committente e dell’oggetto che ci viene sottoposto. Si parte da un minimo di 20/30 euro.

relife_design_sostenibile

Come reagisce il mercato?
Quello estero è già proiettato verso questo innovativo gusto. Si pensi ai locali tedeschi, ai giardini norvegesi, agli appartamenti francesi e così via.

L’Italia, purtroppo, non è ancora totalmente aperta a questa novità.

Noi, tuttavia, crediamo molto nel desiderio giovanile di seguire questo nuovo stile di vita 

Quali sono i benefici del riutilizzo?
Molteplici: il rispetto delle norme ecosostenibili, il legame con le proprie radici, il vantaggio di avere uno stile e dei pezzi unici.   

Quali sono i vostri clienti migliori?
Quelli aperti alle nuove idee.

Avete un consiglio da dare a chi si trova ad avere molti mobili “vecchi”?
“Vecchio” non vuol dire necessariamente “da buttare” e ogni oggetto può nascondere un proprio carattere.
Noi siamo pronti a scoprirlo.

Se volete vedere qualche loro lavoro, potete seguire la loro pagina Facebook ReLife e il loro account di Instagram relife.design

Per sapere come sfruttare la creatività di ReLife per allestire i vostri appartamenti in vendita o in affitto, mandate una mail a info@homingimmobiliare.it