17 dicembre 2018 scadenza TASI a Caserta
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17 Dicembre la scadenza della TASI

Confermata a Caserta la scadenza del 17 dicembre per il pagamento della rata a saldo della TASI per l’anno 2018.
Cerchiamo di ricordare cos’è, chi deve pagarla e perché.

Cos’è la TASI?
La TASI è la Tassa sui servizi indivisibili dei Comuni. I servizi indivisibili sono quelli rivolti alla collettività come l’illuminazione delle strade, la manutenzione delle stesse, i servizi cimiteriali, la protezione civile, la pubblica sicurezza e la vigilanza, per citarne alcuni.

Chi è il soggetto passivo di questa imposta? In sostanza: chi paga?
I possessori di:
– prime case di lusso (categoria catastale A/1, A/8, A/9)
– seconde case
– negozi e uffici
– immobili di impresa
– fabbricati rurali da uso strumentale.
Se l’immobile è occupato da un soggetto diverso dal proprietario (parliamo quindi di un immobile locato),  l’occupante verserà una cifra pari al 10% del tributo complessivamente dovuto.
Questa ripartizione è quella decisa dal Comune di Caserta, ma per legge può arrivare anche al 30%.

La ripartizione fra proprietario e conduttore viene decisa dai Comuni. a Caserta al conduttore viene richiesto il 10% del tributo dovuto a titolo di TASI

Qual è l’aliquota prevista dal Comune di Caserta?
L’aliquota prevista dal Comune di Caserta è del 2,5%

Qual è la base imponibile?
La base imponibile è la stessa dell’IMU, ovvero il valore della rendita catastale, rivalutata del 5% e moltiplicata per un coefficiente deciso dalla legge. A questo valore, va quindi applicata l’aliquota prevista (che, come dicevamo, a Caserta è il 2,5%).

Come si paga?
Mediante il modello F24, in posta, in banca o per via telematica, utilizzando i seguenti codici:
· 3958 TASI – tributo per i servizi indivisibili su abitazione principale e relative pertinenze categorie catastali A/1 – A/8 – A/9
· 3959 TASI – tributo per i servizi indivisibili per fabbricati rurali ad uso strumentale
· 3960 TASI – tributo per i servizi indivisibili per le aree fabbricabili
· 3961 TASI – tributo per i servizi indivisibili per altri fabbricati

Va ricordato, infine, che in caso di immobili ceduti in comodato di uso gratuito ad un familiare entro il primo grado (quindi genitore/figlio), la base imponibile si riduce del 50%.
Se l’immobile è locato con contratto a canone concordato, l’aliquota si riduce del 25%.

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