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Il property finder è ancora una figura nel settore immobiliare nata negli Stati Uniti.
Cercatore di case”, “cacciatore di case”, ma non solo. Potremmo dire, in modo più completo “cercatore di immobili”.

Ma chi è il “property finder”?

Il property finder è un professionista nel settore immobiliare che cerca immobili su committenza.

Il cercatore di immobili è un agente immobiliare che opera in modo diverso dal solito: non propone al cliente solo immobili già presenti nel suo “portafoglio”, ma cerca l’immobile adatto alle esigenze descritte dal cliente stesso.

Per ottenere il risultato, è necessario che il professionista abbia il quadro completo del mercato immobiliare al momento della ricerca. Per farlo si avvale di tutta la sua rete di contatti e mette a frutto la sua conoscenza del territorio, scegliendo e selezionando le soluzioni che meglio rispecchiano le esigenze del cliente.

Il tratto distintivo rispetto ad un normale mediatore è che il property finder lavora curando solo l’intesse del proprio cliente. Per questo motivo, lo accompagna per tutta la durata della trattativa, prendendone le parti.

Quali sono i vantaggi per chi si avvale del property finder?

Risparmio di tempo.

  1. Chi si rivolge ad uno specialista della ricerca su committenza, utilizzerà il suo tempo solo per visionare gli immobili precedentemente selezionati dal professionista.
  2. Il property finder gestisce poche ricerche alla volta. Questo significa focalizzazione e maggiore opportunità di raggiungere l’obiettivo in tempi brevi.
  3. Il property finder mette in campo la sua intera rete di conoscenze, e lavora sempre solo su un territorio limitato, perché è fondamentale padroneggiare il mercato di riferimento.

Avere un consulente specializzato a propria disposizione.

  1. Il property finder ricerca immobili su committenza. Ha un unico cliente: il committente. Non opera super partes come il Codice civile prevede per il mediatore (l’agente immobiliare è un mediatore).
  2. Il cliente non deve occuparsi della richiesta della documentazione, verifica delle caratteristiche dell’immobile, perché è il consulente che lo farà al posto suo.
È comune pensare che il cliente tipo del property finder sia di fascia alta, alla ricerca di immobili di lusso o prestigio.
Ma non è così.

Il cliente tipo, ha poco tempo da dedicare alla ricerca, risiede fuori sede, ha le idee chiare su cosa stia cercando. Per questo vuole restringere l’attenzione solo su un numero limitato di immobili che abbiano tutti i requisiti scelti.

Il costo di questo servizio in genere prevede un cosiddetto costo di ingaggio e/o la normale provvigione dell’agenzia immobiliare.

In più, c’è tutto il valore che ogni cliente può dare al proprio tempo.

Vuoi conoscere la nostra attività di property finder? Lascia un messaggio sul nostro sito o contattaci alla nostra mail info@homingimmobiliare.it

Settembre è il periodo degli studenti, di iscrizioni all’università, di test di ammissione, di matricole, di nuovi amicizie che si formano, di appartamenti da cercare, di traslochi, di saluti alla propria città natale e di nuove avventure.

È l’inizio dell’anno accademico, e nell’attesa di avere i risultati dei test delle facoltà a numero chiuso, gli studenti iniziano a cercare gli alloggi nelle città di destinazione.

È passato un bel po’ di tempo dall’ultima volta che ho cercato una stanza in affitto. La città era Roma e posso dire di aver visto davvero di tutto: gli alloggi nei convitti, camere separate da tendoni, stanze senza finestre, bagni senza lavandini, camere senza letti.

I tempi sono  cambiati e fortunatamente quei vecchi mobili che trovavo nelle case sono stati quasi tutti mangiati dalle tarme. Ikea ha reso la vita dei proprietari di immobili più semplice e quella degli studenti più gradevole.

Da agente immobiliare ed home stager, sento l’urgenza di dare qualche consiglio ai proprietari che stanno optando di dare in locazione la loro casa a studenti.

1. Non vi riducete all’ultimo minuto. Gli studenti cercano casa a partire da luglio e per il mese di luglio le case devono essere pronte per essere fotografate e viste.

2. Non vi affannate a mettere nell’appartamento da affittare tutto, ma proprio tutto quello che vi avanza in casa. Anche per gli appartamenti degli studenti vale la regola che serve solo l’essenziale (per le camere, letto, comodino, armadio capiente e scrivania)

3. Le pareti sono più belle se bianche. Eliminate carta da parati di ogni genere. Oltre ad essere più moderna, la casa risulterà più pulita e facile da pulire fra un anno accademico e l’altro.

4. Le pareti bianche sono più belle vuote, se i quadri che volete appendere arrivano direttamente dal XIX secolo. Gli studenti fuori sede amano anche personalizzare le case in cui vivono.

5. Vecchio e vintage non sono la stessa cosa.

6. Anche il bagno e la cucina sono stanze, non dimenticatele. Nella maggior parte dei casi, bastano pochi oggetti nuovi (e di poco costo) per farle sembrare completamente nuove.

7. Sì alle tende solo se sono leggere e fanno passare la luce.

Infine, non sottovalutate mai l’aiuto che, anche in questo campo degli affitti, può darvi un agente immobiliare specializzato.

Volete un esempio di come dovrebbe essere allestita una casa per attrarre più richieste?
Andate alla nostra gallery 

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Il Leasing Immobiliare o locazione finanziaria di “immobile da adibire ad abitazione principale”, è stato introdotto dalla Legge di Stabilità per il 2016 (la Legge 28 dicembre 2015 n. 208).

Proviamo a sintetizzare e capire gli elementi salienti di questo nuovo contratto.

Il Leasing Immobiliare è un contratto concluso fra un privato (definito utilizzatore)e una Banca o un intermediario finanziario abilitato (definito concedente), attraverso cui il concedente si obbliga ad acquistare o a far costruire un immobile secondo le indicazioni dell’utilizzatore. Quest’ultimo si impegna a versare al concedente un canone e alla scadenza del contratto avrà la facoltà di acquistare la proprietà del bene ad un prezzo di riscatto prestabilito.

si viene a creare un rapporto trilaterale fra il locatore/concedente (la Banca o un istituto finanziario), l’utilizzatore che pagherà il canone e destinerà l’immobile ad abitazione principale e il fornitore che fornisce al concedente l’immobile (vendendolo o costruendolo).

L’immobile viene scelto direttamente dall’utilizzatore presso il fornitore e vengono immediatamente concordate le condizioni di vendita al concedente/locatore.

La società di leasing scelta dall’utilizzatore interviene successivamente, valutando il vantaggio o meno del procedere nell’operazione di acquisto e definendo le condizioni del leasing.

Forma
Per il contratto di leasing immobiliare è richiesta la forma scritta. Se stipulato in forma di scrittura privata non autenticata, è soggetto a registrazione solo in caso di uso. In caso di registrazione volontaria, l’imposta da applicare è quella in misura fissa di 200,00 €.

Durata
Non è imposta una durata minima del contratto.  Generalmente, va da due a sei anni, ovvero tempo necessario per ammortizzare l’acquisto del bene.

Canone
Per quanto riguarda il canone da pagare, sono previste generalmente, una maxi rata iniziale e una finale. Il canone mensile vero e proprio, dovrà tenere conto della durata del contratto e del costo dell’immobile.

Riscatto
Se l’utilizzatore vuole, alla fine del contratto, potrà riscattare il bene, versando la somma definita nel contratto di leasing. Ad esso si applicheranno imposta di registro, ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200,00 €.

Rischi
L’utilizzatore si assume tutti i rischi dell’operazione (compreso il perimento dell’immobile) e a lui spetteranno tutte le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria durante il contratto.

Soggetto passivo
Il soggetto passivo di imposte quali I.M.U., T.A.S.I., TA.R.I. è l’utilizzatore, a decorrere dalla data della stipula.

Agevolazioni fiscali
Sono state previste per chi ha meno di 35 anni e un reddito complessivo non superiore ai 55.000 €.
Ecco quali:

  • I canoni pagati saranno detraibili al 19% dall’imposta lorda (IRPEF) per un importo non superiore agli 8000 €.
  • Il costo di acquisto a fronte dell’esercizio dell’opzione finale, sarà detraibile per un importo non superiore ai 20.000 €.
  • Qualora ricorrano le stesse condizioni previste per le agevolazioni “prima casa”, la società di leasing, potrà usufruire di un’imposta di registro pari all’1,5% (più bassa di quella attualmente in vigore per l’acquisto della prima casa).
  • L’imposta ipotecaria e catastale ammonteranno in tutto a 100 €.

Occorrerà attendere un po’ di tempo per andare a verificare nella pratica, la bontà di questo nuovo strumento pensato (ancora una volta) per far “ripartire” il mercato immobiliare e “agevolare” i giovani.

IL prezzo è determinante per la vendita

La Legge di Stabilità per il 2016 (Legge 28 dicembre 2015 n. 208) ha introdotto alcune norme che interessano i proprietari di immobili. e che  vanno a toccare alcuni aspetti fiscali della locazione che si spera possano favorire quella che noi definiamo “la riapertura della case chiuse

IMU

Per quanto riguarda l’IMU, la Legge di stabilità riduce del 50% la base imponibile per calcolarla, nel caso di immobili concessi in comodato d’uso a figli o genitori, purché il contratto sia regolarmente registrato e il comodante possieda un solo immobile nel territorio italiano e risieda nel medesimo Comune dell’immobile oggetto del comodato.

È previsto uno sconto del 25% sull’ IMU e sulla TASI (se dovuta) per gli immobili che vengono concessi in locazione con un contratto a canone concordato (ricordiamo che a Caserta l’aliquota dell’IMU è al 8,10‰).

È  abolita sui terreni agricoli e “imbullonati” cioè i macchinari utilizzati dalle aziende per le attività produttive che sono ancorati al suolo.

TASI

La novità della Legge di stabilità del 2016 riguarda l’abolizione della TASI su tutte le prime case, ad eccezione di quelle accatastate come A/1, A/8, A/9 e cioè, abitazioni di tipo signorile, ville, castelli e palazzi di pregio artistico e storico.