Gen
12

Sentirsi a casa ovunque. L’hygge immobiliare.

Studiando per migliorare le nostre capacità di home stager, mi imbatto quotidianamente in moltissimi articoli e gallerie fotografiche di case allestite.
È facile notare subito gli elementi che vengono insegnati ai corsi:
– ordine
– pulizia
– luce
– arredamento molto lineare
– cuscini
– colori coordinati
– effetto wow.

Ovviamente ho molto semplificato. L’home staging non è solo quell’elenco di caratteristiche da inserire in un appartamento o da fotografare, tuttavia, mi sono chiesta se non stessimo semplificando troppo anche tutte le altre caratteristiche presenti. Parlo di quelle caratteristiche che fanno di un immobile qualunque, la propria casa.

È necessario spersonalizzare, per consentire al maggior numero possibile di persone, di immaginarsi nei luoghi e negli spazi, tuttavia, mi domando, non sarebbe bene mantenere uno stile proprio, caratterizzare il proprio lavoro e magari dare alle case un’anima?

Grazie soprattutto alle piattaforme che pubblicizzano on line case per vacanza (leggi Airbnb) si è diffuso uno slogan: Belong Anywhere. Traduzione: appartieni a qualunque luogo. Questa traduzione non coglie fino in fondo le intenzioni dell’originale, perché belong anywhere, significa in realtà, riuscire a trovare in un qualunque posto nel mondo tutto ciò che ti serve per farti sentire al sicuro a casa, coccolato, immerso nei confort.

I danesi hanno una particolare parola per descrivere tutto ciò ed è hygge*.

Hygge è tutto quello che crea intimità, che serve a formare un’atmosfera piacevole, calda e accogliente, mentre si è circondati di amore e di affetto.  A quanto pare la hygge è il segreto che rende il popolo danese il più felice di Europa da più di quaranta anni.

agenzia-homing-immobiliare-caserta-centro-via-colombo-32-vende-vendesi-vendita-bilocale-trilocale-terrazzo-terrazza-garage-box-casa-appartamento-home-staging-5

Mannsarda panoramica in vendita https://goo.gl/bnrBlZ

 

 

 

 

 

 

Tornando al nostro argomento principale, questa necessità di far sentire accolto l’ipotetico acquirente/inquilino/viaggiatore, porta a rendere le case sempre più simili l’una alle altre. Spariscono dalle foto tutti quei dettagli che le rendono uniche. Il colore e la luce delle fotografie tendono ad apparire sempre più ovattati e verso i colori pastello; l’arredamento è sempre molto essenziale e somigliante ad un catalogo Ikea; i dettagli sono quelli studiati per piacere a tutte le categorie di persone. In sostanza, stiamo omologando tutti gli spazi.

E anche noi lo ripetiamo ai nostri clienti fino alla noia. Fare spazio, tinteggiare le pareti preferibilmente di bianco, cambiare la tappezzeria se è possibile, eliminare ogni richiamo ad una vita vissuta precedentemente.
E i risultati si ottengono!
Le case in cui riusciamo ad applicare tutti i criteri fino ad ora elencati, sono le più visitate e le più richieste.

Ma siamo sicuri che questa omologazione non ci faccia perdere qualcosa?

*Se volete conoscere meglio cosa sia lo hygge visitate il sito:  https://goo.gl/8gJhA0